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I racconti di Arual Airam

Una Bicicletta Racconta (Novembre 2007)
1° PREMIO LETTERARIO CONCORSO NAZIONALE
Cinquantennale Scuola Secondaria Statale di I°
"Giovanni Verga" http://www.scuolaverga.it
Classi seconde e terze medie
 

 

Arual Airam

 

Iniziamo così:

CONCORSO NAZIONALE
Cinquantennale Scuola Secondaria Statale di I° "Giovanni Verga"  PREMIO LETTERARIO : "Scrivere una novella".
Classi seconde e terze medie
VINCITORE - 1° Classificato
Titolo : "Una Bicicletta Racconta"
Autore : Arual Airam

Una Bicicletta Racconta

Eccomi qui sono proprio io, accartocciata nella spazzatura, volete sapere come ci sono finita?

Passeggiavo tranquilla con la mia padroncina, Chiara, una ragazza a posto direi…. una con la testa sulle spalle, eccetto alcune volte che per farsi notare faceva un po’ l’intraprendente.

Mi pare fosse un mercoledì quel giorno infernale.

Eravamo uscite con la solita raccomandazione di mamma Cristina: “Stai attenta, non ti allontanare, sii prudente”. Iniziammo a passeggiare per il parco, quando Chiara disse:“Perché devo stare qui? Cosa mi può succedere? Ma sì, andiamo a trovare un’amica fuori quartiere…. Che ne dici bici? Dai che ci divertiremo !!!”.

Così ci tuffammo in strada impavide e audaci. Non avevamo paura di nulla, il nostro volto esprimeva coraggio.

Si fece buio ed io non avevo neanche una lucina, a dir la verità cominciavo ad avere un po’ paura.

Non volevo essere codarda però……….

All’improvviso una macchina ci venne contro.
Il mio manubrio fu più che rovinato, distrutto.

Rovinai per terra, dolorante,  ma poi…..

“La mia padroncina?” O no! Si era ferita? Non sentivo più il suo peso gradevole sul sellino.

Mi girai con prontezza. Era li a terra, che mi guardava gridando aiuto.

Il mio sguardo, appannato come se avessi un velo davanti gli occhi, non mi impedì di vedere Chiara, portata via in ambulanza.
Ed io lasciata lì in mezzo alla strada.

Mi addormentai…….

La mattina dopo, avrei voluto cancellare dalla memoria quel giorno terribile…..

Perché proprio a me?!?
Per non pensare mi rifugia in  un mondo tutto mio.

Il sole galleggiava alto nel cielo.
I fiori emanavano un profumo candido, la mia mente vagava fuori dalla realtà.

Quando mi risvegliai, mi ritrovai in un mondo opposto: tutto era buio.

Mi misi a piangere così forte, che mi arrugginii tutta.

E ora sono qui, nella discarica, sono ormai passati quasi due anni, mi sono fatta degli amici, sono serena.

Ma mi manca tanto la mia padroncina!

Arual Airam, 27 gennaio 2007

 

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